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Cosa sono le arti visive?

Pubblicato il 13/09/2022

Digital-art

L’area di interesse delle Arti Visive è più ampia e articolata di quanto si possa immaginare. 

Possiamo affermare che le Arti Visive sono l’insieme di tutte le espressioni artistiche che vengono percepite con la vista e che oggi abbracciano numerose tecniche, dalla pittura al disegno, alla scultura, fino all’arrivo della fotografia e seguita dall’arte digitale dagli anni Settanta in poi. 

Ogni paragrafo di questo articolo meriterebbe un approfondimento di ore, non è pretenzioso al punto da voler sintetizzare la storia dell’arte, ma offrire una breve, semplice – e ci auguriamo anche esauriente – panoramica di cosa intendiamo per Arti Visive

Le arti classiche: il disegno, la pittura, l’incisione e la scultura

Il disegno

Il disegno è la rappresentazione di un oggetto, una persona, un paesaggio, qualsiasi cosa che possa essere percepita o immaginata da un essere umano, senza distinzione tra reale o fantastico

E’ una forma artistica ancestrale: il primo disegno della storia è stato realizzato più di 30 mila anni fa ed è prova del fatto che l’essere umano preistorico già fosse creativo e sentisse l’esigenza di esprimersi o di raccontare attraverso le immagini. 

L’illustrazione nasce quindi con l’homo sapiens: in ogni parte del mondo i nostri antenati hanno lasciato traccia del proprio passaggio attraverso la rappresentazione di animali, divinità e azioni quotidiane

Come tutte le tecniche espressive, si evolve con la conoscenza, sperimenta nuovi strumenti e materiali, rappresenta gli avvenimenti della storia ed è testimone della cultura e del progresso della civiltà. 

Grazie agli Egizi ci fu una svolta epocale nella storia dell’arte figurativa: con l’invenzione del papiro si passò dal disegno sulla pietra a mani nude nelle grotte alla rappresentazione su un supporto in grado di offrire molte più opportunità dal punto di vista tecnico ed espressivo.

Facendo un importante salto avanti nella storia e soffermandosi sul Rinascimento, non possiamo non citare Leonardo Da Vinci e la sua considerevole produzione di disegni di straordinaria bellezza, dall’anatomia all’ingegneria. 

Il suo Uomo Vitruviano, rappresentazione della simmetria e della proporzione del corpo umano, ha ispirato artisti da tutto il mondo in più epoche significative per la storia dell’arte.  

La pittura 

Le testimonianze più antiche di pittura fanno riferimento inevitabilmente all’arte rupestre preistorica, dove sono raffigurate scene di caccia con figure ottenute grazie allo sfregamento di una pietra o di un tizzone su una parete rocciosa, a cui vengono aggiunti i colori composti da varie terre colorate o pigmenti naturali

La pittura a fresco, più comunemente conosciuta come affresco, è una delle più tecniche più antiche ed ha questo nome perché viene eseguita su intonaco appena steso, in modo tale che il colore venga assorbito completamente e si asciughi insieme ad esso. 

Nonostante sia una tecnica pittorica semplice da spiegare, la sua esecuzione richiede una grande maestria e conoscenza in quanto la lavorazione deve essere fatta rapidamente e in modo impeccabile, dato che l’intonaco assorbe in fretta il colore. 

Le altre tecniche pittoriche conosciute sono tantissime: dall’acquerello ai colori a tempera, dal guazzo alla pittura ad olio, sino ad arrivare all’action painting di Jackson Pollock.   

La storia della pittura è ricchissima, complessa e articolata. Ogni epoca ha avuto le sue correnti pittoriche e i suoi grandi artisti di riferimento che per nostra fortuna, possiamo ammirare, studiare e comprendere.

L’incisione

L’incisione è una tecnica che consiste nel produrre dei segni su una matrice di materiale rigido come il legno o il metallo.   

L’incisione in cavo vede l’artista incidere direttamente sulla superficie con strumenti appositi come il bulino, sottile scalpello o punteruolo con la punta in acciaio per fare in modo che l’inchiostro di stampa penetri nei solchi definendo così la figura o il testo che si vuole rappresentare. 

Nella tecnica di incisione in rilievo invece la matrice viene scavata dall’artista nel punto in cui si vuole che nella stampa finale risultino i bianchi: un esempio è la xilografia, tecnica di incisione su una matrice comunemente in legno, che viene scavata lasciando in rilievo il disegno da “inchiostrare”.  

L’esponente più autorevole di questa particolare tecnica nata in Cina nel IX secolo è Albrecht Dürer (1471-1528) pittore e incisore considerato il più grande maestro del Rinascimento tedesco

La scultura

La storia della scultura affonda le sue radici nel periodo del Paleolitico, è un elemento essenziale della cultura dell’età della pietra, quando la maggior parte degli strumenti erano in selce o in osso. 

Le prime opere scolpite rappresentano solo figure femminili, per esempio la Venere Paleolitica o animali. I materiali utilizzati sono osso, avorio, argilla e pietra . La più antica scultura attestata derivante dalla volontà umana è la Venus de Hohle Fels, risalente a 40.000 anni fa. 

Nell’antichità ricordiamo la scultura pre-ellenistica, quella greca e naturalmente quella romana

La scultura attraversa in seguito, a partire dal post medioevo, diverse fasi: degne di nota sono quella rinascimentale, barocca, classica, neoclassica, romantica e realistica, sino ad arrivare alla scultura moderna e contemporanea.   

Nuove forme espressive a partire dalla seconda metà del XIX Secolo 

La fotografia 

L’invenzione della fotografia nel 1839 da parte di Louis Jacque Mandè Daguerre in Francia,  è uno dei grandi avvenimenti della storia moderna.

Rappresenta una vera e propria svolta epocale, una rivoluzione assoluta: la macchina fotografica diventa lo strumento imprescindibile per documentare, raccontare e rappresentare luoghi, persone, eventi ed emozioni. 

La fotografia ha inevitabilmente avuto una relazione complicata e spesso in contrasto con la pittura, dal confronto con la quale non è mai riuscita a svincolarsi, al punto che è stata spesso erroneamente giudicata con equivalenti parametri estetici.

Le fasi più importanti della storia della fotografia sono l’invenzione e l’evoluzione della stampa fotografica, le grandi campagne fotografiche di viaggi dell’Ottocento, la nascita delle istantanee, la genesi delle prime associazioni fotografiche, la nascita della fotografia diretta e l’avvento della fotografia digitale, che ha sconvolto i suoi schemi e portato ad una crescita esponenziale della sua fruibilità.

Street Art & Graffiti

La street Art o arte urbana, come lascia intuire il nome, è una corrente che si riferisce a tutte quelle manifestazioni artistiche che avvengono in luoghi pubblici e che ha spesso una connotazione polemica, una forma di protesta contro la proprietà privata, la rivendicazione di strade e piazze, in quanto luoghi di dominio pubblico

Le tecniche utilizzate sono diverse: bombolette spray, vernici di ogni genere, adesivi artistici, sculture, installazioni temporanee. Ci si promuove in autonomia, si ha un potenziale pubblico vastissimo e si è svincolati dalle gallerie d’arte e spazi appositamente creati per l’esposizione di opere d’arte. 

Il graffitismo è una pittura murale diffusa in tutto il mondo, una forma d’arte che vuole essere prima di tutto una manifestazione sociale e culturale, e in secondo luogo espressione della propria creatività con interventi invasivi sul tessuto urbano. 

L’arte urbana non è da confondere con i graffiti perché questi ultimi sono da considerarsi una categoria a sé stante, visivamente e concettualmente differente, facente capo alla cultura hip hop.

Il più famoso street artist al mondo è senza ombra di dubbio Banksy, artista inglese ancora attivo, che è riuscito a non svelare la propria identità. 

La digital Art: nuovi strumenti per nuove espressioni artistiche 

Il termine arte “digitale” caratterizza un’opera o una pratica artistica che utilizza la tecnologia nel processo creativo o nella sua presentazione in termini di esposizione.

Viene definita anche “computer art” o “arte multimediale” perché fondamentalmente, il computer è l’unico strumento essenziale per queste forme di espressione artistica. E’ quindi facile determinare la sua nascita perché coincide con il periodo del fenomeno “Personal Computer”, all’inizio degli anni Ottanta.  

Ci stiamo quindi riferendo al design grafico, alla net art, alla fotografia digitale, Film, video & animazione, alla realtà aumentata e altre categorie che si avvalgono di strumenti multimediali

Nell’ultimo periodo, in particolare, si sta parlando tantissimo di un nuovo fenomeno digitale che sta letteralmente sconvolgendo il mercato dell’arte: si tratta degli gli NFT (Non Fungible Token), che sono, in parole povere, un attestato che certifica la proprietà di opere digitali che vengono acquistati da speculatori o collezionisti con criptovaluta e che hanno reso milionari diversi artisti digitali. 

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